Keyword Principale, Keyword Secondaria e Keyword Correlata: differenze e come si usano

Veronica Meriggi

Che si tratti di un blog, un sito internet, una landing page o un annuncio, è fondamentale prestare attenzione alle Keyword utilizzate, scegliendole con cura. Le Keywords possono essere composte da una o da più parole e servono a indirizzare gli utenti nella ricerca di argomenti specifici attraverso i motori di ricerca. Curando e inserendo le parole chiave appropriate sarà più facile posizionarsi su Google e farsi trovare da chi sta cercando informazioni proprio sull’argomento di cui parliamo.

Esistono diversi tipi di parole chiave, suddivise in Keyword principaleKeyword secondaria e Keyword correlata. Queste tre tipologie cooperano affinché il posizionamento all’interno della SERP sia ottimale e riferito al campo di ricerca specifico. Vediamo le differenze tra i tipi di parole chiave e come poterle utilizzare

Keyword Principale: definizione e utilizzo

La keyword principale definisce l’argomento centrale dell’articolo, incontrando quindi l’intento di ricerca primario.

Indica esattamente a Google per cosa vorremmo essere trovati e rappresenta ciò che viene scritto nel motore di ricerca dagli utenti quando stanno cercando un’informazione. Determina senza possibilità di dubbio il campo di appartenenza e serve a definire l’argomento in modo preciso.

La keyword principale definisce l’argomento centrale dell’articolo. Indica l’intento di ricerca primario.

Per fare un esempio pratico, se si vorrà cercare online un testo che spiega cos’è la scrittura SEO e come realizzare un testo ottimizzato SEO, si potrebbe utilizzare come keyword principale “scrittura SEO”. Questa viene anche definita short tail keyword, in quanto contiene pochissime parole. Rientrano tra le short tail anche le parole chiave principali composte da un solo termine. Oppure, si potrebbero utilizzare più parole, quindi una long tail keyword, per esempio scritta in questo modo “scrivere in ottica SEO”.

Solitamente conviene utilizzare keyword di tipo long tail in quanto aiutano il motore di ricerca a definire al meglio l’argomento e a posizionare meglio il contenuto in SERP. Permette inoltre di posizionarsi per intenti di ricerca più specifici e avere meno competitor. Le parole chiave di tipo long tail hanno un basso volume di ricerca, ma alle volte permettono di raccogliere maggiori visite al sito.

Va precisato che la parola chiave principale può essere solo una. Attenzione quindi a sceglierla con cura. Più si è precisi nella definizione della keyword principale, più il risultato del lavoro di posizionamento sarà efficace.

Una precisazione: l’inserimento della parola chiave principale all’interno di un articolo rappresenta solamente un suggerimento per i motori di ricerca. I bot di Google, per esempio, si occuperanno di scansionare la pagina web e trarre conclusioni sulla qualità e sull’argomento tratti in maniera del tutto autonoma.

Keyword Secondaria: cos’è e come sfruttarla

La parola chiave secondaria, o keyword secondaria, consiste in una o più varianti di quella principale, con aggiunta di articoli, preposizioni, suffisso o prefisso.

Riprendendo l’esempio fatto precedentemente, la keyword secondaria potrebbe essere così composta: “come scrivere articoli in ottica SEO”, oppure “scrivere articoli in ottica SEO”. Utilizzare le parole chiave secondarie serve a specificare in modo più dettagliato l’argomento trattato, sia per dare indicazioni chiare e specifiche a Google, ma anche per l’utente.

La keyword secondaria consiste in varianti della parola chiave principale e serve a specificare in modo più dettagliato l’argomento trattato.

A differenza della parola chiave primaria, nella scelta delle parole chiave secondarie è possibile inserire diverse opzioni e distribuirle all’interno del testo in modo logico, coerente e più naturale possibile, senza forzarne l’inserimento.

Keyword correlata: di cosa si tratta e perchè è importante

Spesso le parole chiave correlate vengono confuse con quelle secondarie e utilizzate in modo improprio. Hanno invece una natura e funzione diversa. Si tratta infatti di parole pertinenti all’argomento trattato, ma che però non contengono la keyword principale.

Anche se non riprendono concettualmente la parola chiave principale, le keyword correlate sono di fondamentale importanza per completare e chiarire ulteriormente il tema trattato.

Le keyword correlate sono parole chiave pertinenti all’argomento trattato, ma che non contengono la keyword principale.

Nell’esempio proposto, quindi, si potrebbe adottare come keyword correlata proprio il termine stesso “keyword” o “parola chiave”, che appartengono al tema trattato, ossia la scrittura SEO, e definiscono un particolare specifico e correlato all’argomento.

Come per le parole chiave secondarie, anche quelle correlate possono essere più di una. Anzi più ampio è il numero di parole scelte, più possibilità si avranno di scalare la SERP di Google, purché siano sempre utilizzate in modo sensato.

Keyword Principale, Keyword Secondaria e Keyword Correlata
Keyword Principale, Keyword Secondaria e Keyword Correlata

Come trovare le parole chiave

Per ottenere un buon posizionamento in SERP bisogna quindi sfruttare tutte le tre tipologie di parole chiave, cercando di intercettare al meglio gli intenti di ricerca degli utenti. Ma come trovare le migliori keyword da utilizzare nella nostra pagina web?

La ricerca delle parole chiave viene fatta tramite un’analisi approfondita, sfruttando anche strumenti e tool specifici, tra cui Google ADS, SeoZoom e Ubersuggest. Prima di utilizzare questi strumenti, però, bisogna capire cosa interessa agli utenti e quali parole utilizzano per cercare quell’argomento specifico.

Generalmente si procede facendo una semplice ricerca su Google, cercando di immedesimarsi nell’utente e provando a immaginare quali possano essere i termini che vengono utilizzati più spesso per cercare online informazioni su un determinato prodotto o argomento.

individuati i principali intenti di ricerca, potremmo utilizzare i diversi tool. Questi strumenti non solo aiutano a individuare le keyword migliori da utilizzare nel testo, ma anche a gestire e monitorare il traffico del sito, creare campagne pubblicitarie e scoprire come i competitor utilizzano le nostre stesse parole chiave. Si tratta, infatti di veri e propri strumenti completi per realizzare strategie di web marketing e promuovere la propria attività online, che sia un blog, un e-commerce o un servizio. Scopriamo come funzionano.

Google ADS 

Google Ads
Google Ads

Google ADS è uno strumento molto utile per poter cercare parole chiave e creare in base a queste delle campagne di sponsorizzazione su Google, investendo un budget preimpostato in base ai propri obiettivi.

La piattaforma è molto utile anche per cercare idee e varianti delle diverse tipologie di parole chiave, attraverso lo strumento di pianificazione delle parole chiave, attraverso cui visualizzare tutti i parametri relativi alle principali keyword. Avviando la ricerca su una parola, apparirà il grado di competitività relativa, ossia quante volte è utilizzata dai siti dei competitor, oltre al numero di volte in cui viene cercata dagli utenti.

Creare un account su Google ADS è gratuito. È quindi possibile utilizzare questo tool anche solo per trovare le migliori keyword senza dover necessariamente impostare una campagna di sponsorizzazione, potendo scegliere tra due principali impostazioni:

  • Individuazione di nuove parole chiave
  • Dati sul volume di ricerca e previsioni

Tramite l’individuazione delle parole chiave è possibile trovare keywords formate da una o più parole e spunti interessanti per keywords correlate da inserire nel contenuto del testo. Inoltre, questo strumento aiuta a capire come le parole chiave vengono cercate tramite l’utilizzo di dispositivi per la navigazione online, come PC, tablet e cellulari.

Volendo investire un budget per aumentare il traffico su un sito, utilizzando Google ADS è possibile anche realizzare degli annunci a pagamento. In questo frangente è spesso preferibile scegliere keyword poco costose che permettano di ottenere più click con un minore investimento, in quanto legate a un minore livello di competitività. Questa strategia di solito permette di aumentare le probabilità che un utente scelga di cliccare sul nostro annuncio, anche se non offre nessuna garanzia.

Ubersuggest

Ubersuggest
Ubersuggest

Con Ubersuggest è possibile trovare un grande numero di parole chiave semplicemente inserendo una keyword nel motore di ricerca del tool. Molto utilizzato da chi si occupa di scrittura in ottica SEO per il web; permette infatti di trovare facilmente parole secondarie e correlate relativamente ad un determinato argomento.

Ubersuggest è totalmente gratuito e utilizzabile in modo semplice da chiunque si occupi di ricerca Keyword. Con diverse funzioni permette anche di valutare i dati relativi a ogni singola ricerca effettuata. Inoltre, permette di estrapolare i dati relativi a keyword e analisi delle classifiche dei motori di ricerca, fornendo di file di testo da poter consultare anche offline.

Grazie a una semplice e intuitiva panoramica generale, permette di analizzare e migliorare la SEO dei contenuti e le parole chiave associate. Potrai quindi visualizzare:

  • il volume di ricerca generale per la parola chiave
  • la variazione di ricerche secondo la stagionalità su base mensile
  • il costo medio per click
  • il livello di competitività di una parola chiave
  • le possibili parole chiave suggerite e correlate in base alla ricerca effettuata
  • l’analisi della pagina dei risultati del motore di ricerca, con informazioni relative ai competitor, del numero di visite e del numero di condivisioni sui Social Network

SeoZoom

SeoZoom
SeoZoom

Si tratta di una suite di gestione, monitoraggio e organizzazione delle attività legate a un sito web, tramite cui ottenere informazioni utili per migliorare il posizionamento in SERP di un contenuto o sito web. Ogni aspetto del sito è monitorabile grazie all’utilizzo delle funzioni specifiche, che vanno dalla semplice ricerca di parole chiave al controllo del traffico sulle proprie pagine.

Permette di monitorare ogni dettaglio, dal buon funzionamento del sito web, alla gestione e organizzazione di contenuti. Inoltre permette di monitorare i competitor e fornisce strumenti utili per migliorare le strategie di marketing.

SeoZoom è uno strumento a pagamento, di cui si può ottenere un periodo di prova per testarne le tante funzionalità, tra cui:

  • Progetti SEO, attraverso cui per realizzare nuovi progetti o continuare a lavorare su modelli già realizzati in precedenza, individuali o di gruppo.
  • Panoramica Contenuti, che serve per catalogare le pagine web del sito in esame per rendimento e capire quali funzionano bene e quali sarebbero da migliorare.
  • Analisi SEO, per analizzare domini, Keyword e pagine web ottenendo dati.
  • Competizione SEO, per studiare altri siti web, analizzandone i punti di forza e debolezza.
  • Strumenti Editoriali, estensione utile per scrivere testi efficaci in ottica SEO seguendo un argomento specifico.
  • SEO Spider, che identifica eventuali errori nel codice per aiutarti a rendere il sito maggiormente navigabile e fruibile.
  • Keyword Research, uno degli strumenti più importanti, mette a disposizione un database di parole chiave da consultare, con informazioni e classificazioni secondo gli intenti di ricerca degli utenti, proponendo anche delle varianti.
  • Link Building, attraverso cui monitorare lo stato e la tipologia dei link in entrata di un sito web.
  • Gestione Piano Editoriale, per organizzare e controllare i contenuti e la loro pubblicazione avendo tutto sotto controllo.
  • Strumenti SEO, una sezione che raggruppa diversi strumenti utili alla gestione e ottimizzazione dei contenuti.
  • SEO Report, che permette di creare velocemente un report SEO con la modalità Drag&Dop, quindi semplicemente inserendo i componenti trascinandoli sul foglio di lavoro.
  • Time Machine, per analizzare dati, keyword e andamenti relativi a periodi passati e confrontarli con i dati attuali.
  • Classifiche Siti Web, che permette di analizzare e vedere quali sono i siti web che stanno ottenendo un traffico migliore e in che modo.
  • Osservatorio SERP, per monitorare eventuali aggiornamenti in corso da parte di Google e della sua classifica.
  • Plugin SEO, pacchetti e tool addizionali per monitorare al meglio il sito web e il traffico.
  • SEOZoomBar, strumento per visualizzare su ogni pagina web i rendimenti tramite URL relativi a domini e sottodomini.

SeoZoom non è certamente uno strumento di semplice utilizzo per i neofiti. Trattandosi di un portale a pagamento è bene utilizzarlo una volta avviati nel mondo dell’ottimizzazione SEO.

Veronica Meriggi

Veronica meriggi

Esperta nel campo della SEO, del copywriting e appassionata di strategie di crescita nel mondo digitale, unisco creatività e competenze tecniche per aiutare aziende e professionisti a raggiungere i propri obiettivi online. Con anni di esperienza nel settore, condivido insight pratici e consigli utili attraverso il mio blog, offrendo valore aggiunto agli appassionati del mondo digitale.

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