SEO On Page e SEO Off Page: significato, differenze e strategie

Veronica Meriggi

Quando si parla di SEO (Search Engine Optimization) ci si riferisce a un insieme di tecniche e strategie mirate al posizionamento di un sito web nei motori di ricerca. Google infatti, per decidere quali pagine inserire e in quale posizione, utilizza degli algoritmi ben precisi. Attraverso la SEO possiamo favorire l’indicizzazione dei contenuti di un sito e ottenere un migliore posizionamento.

Per posizionare un contenuto all’interno dei motori di ricerca, però, è importante conoscere bene le differenze tra SEO On Page e SEO Off Page.

SEO On Page e SEO Off Page: Definizione

La SEO On Page, definita anche SEO On Site, comprende tutte quelle azioni che possono essere compiute direttamente sul sito. Tra queste ci sono, ad esempio, tutte le attività che svolgiamo direttamente sui contenuti.

Per SEO Off Page si intendono invece tutte quelle azioni svolte per migliorare il ranking di un sito nelle serp di Google attraverso attività esterne ad esso.

La capacità di districarsi attraverso questi due fattori determinerà il posizionamento in prima, seconda, terza pagina e così via. Più il nostro contenuto apparirà lontano dalla prima pagina, meno possibilità si avranno che venga visualizzato dagli utenti.

SEO On Page: Tecniche e Strategie di Posizionamento

La SEO On Page include tutte quelle attività che vengono fatte all’interno del proprio sito web: dalla creazione dei contenuti, agli aspetti tecnici delle pagine web. Vediamo quindi quelle che sono tutte le tecniche e strategie SEO da implementare per favorire il posizionamento del sito.

SEO On Page
SEO On Page – Photo by Pixabay

Ricerca e utilizzo delle keyword

Tra le attività che si possono effettuare riguardanti la SEO On Page c’è prima di tutto una buona ricerca delle parole chiave e il giusto utilizzo delle keyword all’interno della pagina web.

Attenzione. Riempire un articolo di contenuti ridondanti o esagerare con il quantitativo di keyword è controproducente. La lettura risulterebbe poco scorrevole, abbassando quindi il tasso di permanenza dell’utente – che trovando il contenuto poco utile o incomprensibile se ne andrà – e, di conseguenza, verrà penalizzato dal motore di ricerca. Ricordiamo infatti che l’obiettivo principale di Google è quello di restituire all’utente i migliori risultati per una data query.

Le keyword devono essere inserite in modo logico e naturale all’interno del testo. Inoltre, secondo lo stesso principio, nel caso in cui la keyword sia stata utilizzata troppe volte ma sia necessario inserirla nel contesto di una frase, meglio utilizzare un sinonimo.

Creare contenuti di valore

I contenuti che si decide di pubblicare all’interno di un sito devono apportare effettivamente un valore per l’utente che vi si imbatte. Troppo spesso ci troviamo di fronte a testi ed immagini completamente disconnessi dal contesto principale.

Pubblicare contenuti fuori tema, che non risolvono un problema per il lettore e non sciolgono i dubbi per cui è entrato in un sito, non è mai una buona idea.

Piuttosto bisogna dare informazioni volte a ad accrescere l’interesse degli utenti, in modo che possano decidere di acquistare i nostri prodotti o semplicemente aumentare la permanenza sul sito.

Progettazione della struttura del sito

Una buona SEO On Page non può prescindere dalla progettazione del sito. Bisogna infatti che il nostro spazio web abbia una struttura chiara, logica e ragionata fin dal momento della sua ideazione, in modo che fornisca percorsi chiari e di facile intuizione degli argomenti che verranno trattati nelle varie pagine.

Ciò consentirà all’utente una navigazione semplice e intuitiva, facilitando la ricerca dei contenuti all’interno del sito web.

Chiarezza degli URL

L’ottimizzazione di un sito web deve passare anche attraverso alcuni accorgimenti riguardanti gli URL delle pagine. È infatti necessario che anch’essi siano SEO friendly. Ciò significa che dovranno idealmente contenere la keyword principale, essere chiari e dire esattamente quello che si andrà a leggere, anticipando il tipo di contenuto presente nella pagina.

Non devono essere troppo lunghi. Gli URL corti hanno maggiori probabilità di posizionarsi tra i primi risultati di ricerca. Proprio in quest’ottica, meglio evitare stop word, che allungano inutilmente il contenuto.

Attenzione. Corto non significa generico. È importante che l’URL descriva il contenuto che si troverà all’interno del sito in modo specifico.

Breadcrumbs

Anche i breadcrumb possono aiutarci nell’ottimizzazione interna di un sito. Si tratta di un percorso testuale che aiuta il lettore a non perdersi all’interno di uno spazio sul web. In questo modo l’utente potrà tenere traccia della navigazione senza perdersi tra le pagine, e sapendo sempre quale sia la sua posizione rispetto alla homa page.

Inoltre i breadcrumb consentono ai Google Bot di comprendere meglio quale sia la gerarchia dei contenuti del sito.

Link interni 

I link interni permettono agli utenti di approfondire gli argomenti presenti sul sito grazie al reindirizzamento verso contenuti correlati. Ciò facilita la navigazione tra le pagine, e fa in modo che Google riesca ad intercettare quelle più importanti.

Creazione della Sitemap

Per comunicare a Google la presenza e la gerarchia delle pagine all’interno di un sito, è necessaria la creazione della sitemap. Con tale operazione aiuteremo i motori di ricerca a capire come sono organizzate le nostre pagine.

È possibile creare una sitemap anche in formato html (oltre che xml), il che potrebbe essere consigliabile soprattutto per siti complessi e di grandi dimensioni.

Ottimizzazione delle immagini

Un utente non dovrebbe mai aspettare il caricamento di immagini troppo pesanti. Abbandonerebbe il sito con la stessa velocità con la quale vi è entrato. Ecco perché è importante ridimensionare e comprimere le immagini, oltre che rinominarle nel modo corretto, idealmente utilizzando le principali keyword.

Velocità del sito web

A questo punto dovrebbe essere chiaro quanto sia importante offrire all’utente una buona esperienza di navigazione. Un sito ben strutturato e veloce è fondamentale per assicurarsi che gli utenti non abbandonino la pagina dopo pochi secondi.

Per essere sicuri che l’esplorazione di uno spazio web sia fluida e senza attese è possibile utilizzare dei software, sia gratuiti che a pagamento, che permettono di calcolare la velocità di caricamento del sito e individuare gli aspetti da migliorare.

Rendere il sito Mobile Responsive

Sembra scontato dirlo, ma ormai un sito deve assolutamente essere mobile responsive. Oggi il maggior numero di ricerche avviene proprio attraverso smartphone. Potremmo aver creato il miglior sito web del mondo, ma se questo non risulterà facilmente consultabile da mobile, l’utente non sarà in grado di percepire tutto il valore e, anzi, lo abbandonerà subito in cerca di un contenuto di più facile consultazione.

Utilizzo dei Meta Tag

I Meta Tag sono tra gli elementi più importanti per l’ottimizzazione per i motori di ricerca e, se utilizzati nel modo corretto, possono dare un ottimo contributo. Su di essi cercherò a breve di scrivere un articolo a parte, ma nel frattempo soffermiamoci sul Tag Title e sulla Description.

Ogni pagina deve idealmente avere un Title compreso tra 50 e 60 caratteri, mentre la Description, ossia una breve descrizione del contenuto della pagina, deve essere compresa tra i 150 e i 160 caratteri.

SEO Off Page: come aumentare l’autority del sito

La SEO Off Page comprende tutte quelle strategie che possiamo mettere in atto al di fuori del nostro sito, al fine di ottimizzarlo per i motori di ricerca. In questo caso, Google, per decidere quale sarà il posizionamento di un sito, farà riferimento a tutta una serie di fattori che si trovano al di fuori di esso, quali ad esempio le recensioni, i link che reindirizzano a un blog o le interazioni alle pagine social.

SEO Off Page
SEO Off Page – Photo by Pixabay

Link building 

Lo strumento più utilizzato in ottica SEO Off Page è la link building. Si tratta del reindirizzamento al proprio spazio web da parte di siti esterni, attraverso i link inseriti nei loro contenuti. Più il sito da cui proviene il link è autorevole, maggiore sarà il valore che Google attribuirà alla menzione.

Attenzione. Sebbene i backlink possano essere ricevuti in maniera totalmente naturale, talvolta è possibile abbiare anche delle strategie di backlinking, avviando una vera e propria compravendita. È importante sfruttare questa strategia in maniera seria e contestualizzata rispetto agli argomenti trattati, anche perchè non è ben vista da Google e si rischiano forti penalizzazioni. L’inserimento di un link al tuo sito da parte di uno spazione web che non ha nulla a che vedere con la tua nicchia di mercato, non farà altro che portare un utente non interessato alle tue pagine.

Guest posting

Una delle strategie di link building più facili e apprezzate è il guest posting, ossia la scrittura di articoli su altri portali web, in cui verrà inserito il link al tuo sito.

Per farlo è possibile tentare di stringere delle collaborazioni con altri blogger o editori. In ogni caso offrire contenuti utili e di valore, aumenta le probabilità che i proprietari di siti siano portati ad inserire spontaneamente un link al tuo contenuto, oppure chiedano il tuo supporto in cooperazione.

Social media

Ciò che accade sui tuoi social media non influenza in maniera diretta il posizionamento del tuo sito, ma la loro importanza è innegabile.

Sempre più spesso gli utenti si affidano a Instagram e Facebook prima di concludere un acquisto, sia per valutare l’affidabilità di un’azienda, sia per cercare recensioni su di essa. Se le tue pagine social saranno ben gestite, è possibile che gli utenti siano portati a visitare il tuo sito web e concludere un acquisto.

Google My Business

Tornando alla definizione principale secondo cui ogni azione che non effettuiamo direttamente sul nostro sito web ma che parla di esso costituisce SEO Off Page, è possibile intuire come anche Google My Buisness giochi un ruolo fondamentale in quest’ottica.

Peraltro si tratta di uno strumento utilizzato massicciamente per la ricerca delle attività locali, dunque è un ottimo modo per battere la concorrenza e aumentare le probabilità di essere trovati da potenziali clienti.

Podcast

Un potentissimo strumento non ancora popolare tra le aziende è il podcast, anche se in realtà esiste già da molti anni. Il suo successo tra gli utenti è in costante crescita, e il fatto che non sia utilizzato su larga scala in ottica SEO off-page dipende esclusivamente dalla mancata conoscenza del suo potenziale, il che costituisce un vantaggio per chiunque inizi ad utilizzarlo come strumento di ottimizzazione del proprio sito web.

Recensioni

Le recensioni, oltre ad essere uno strumento eccezionale per convincere gli utenti a fidarsi di noi e acquistare i nostri prodotti o servizi, costituiscono un fattore di SEO off page potentissimo. L’importante è che siano veritiere e che provengano da siti autorevoli, che godono di buona reputazione sul web.

SEO On Page e SEO Off Page: due strategie ugualmente importanti

È meglio curare gli aspetti che riguardano la SEO On Page o quelli che fanno capo alla SEO Off Page? In realtà entrambi hanno uguale rilevanza e interagiscono tra loro. Le due strategie si intersecano costantemente tra loro, al fine di ottenere un buon posizionamento all’interno dei motori di ricerca e aumentare l’autority sia del sito stesso che del brand di riferimento.

Veronica Meriggi

Veronica meriggi

Esperta nel campo della SEO, del copywriting e appassionata di strategie di crescita nel mondo digitale, unisco creatività e competenze tecniche per aiutare aziende e professionisti a raggiungere i propri obiettivi online. Con anni di esperienza nel settore, condivido insight pratici e consigli utili attraverso il mio blog, offrendo valore aggiunto agli appassionati del mondo digitale.

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