5 Errori SEO da evitare per migliorare il tuo posizionamento su Google

Veronica Meriggi

La ricerca organica di Google è una delle principali fonti di traffico e di conversione per qualsiasi sito web. Al fine di ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca, è importante evitare gli errori SEO più comuni che potrebbero impedire al tuo sito di apparire nelle prime pagine dei risultati di ricerca.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio gli errori SEO da evitare per migliorare il posizionamento del tuo sito web su Google.

errori SEO da evitare
Gli errori SEO da evitare assolutamente – Photo by Myriam Jessier on Unsplash

Keyword stuffing

Il keyword stuffing è stato una delle tecniche SEO più utilizzate in passato per aumentare la visibilità dei siti web sui motori di ricerca. Questa pratica consisteva nell’inserimento ripetitivo di una parola chiave all’interno di un testo, in modo tale da aumentare il suo ranking sui motori di ricerca. Tuttavia, questa pratica ha portato ad una serie di abusi, con siti web che inserivano le parole chiave in maniera eccessiva e non naturale all’interno dei contenuti.

Perchè questa pratica viene penalizzata

Questa tecnica era una forma di manipolazione dei motori di ricerca, ed era destinata ad avere un impatto negativo sulla qualità dei contenuti e sull’esperienza dell’utente. La ripetizione eccessiva di una parola chiave può infatti rendere il testo incomprensibile e fastidioso da leggere, generando frustrazione e insoddisfazione negli utenti.

Oltretutto, questa pratica viene ora largamente penalizzata. Google ha infatti introdotto diversi aggiornamenti del suo algoritmo, come Panda e Hummingbird, proprio per identificare e penalizzare il keyword stuffing.

Un consiglio pratico

Un consiglio? Invece di concentrarti sulla ripetizione di una parola chiave, dovresti concentrarti sulla creazione di contenuti di alta qualità che siano utili e pertinenti per l’utente. Questo può essere raggiunto utilizzando parole chiave rilevanti in modo naturale e coerente all’interno del testo. Inoltre, l’utilizzo di sinonimi e varianti della parola chiave principale può aiutare a migliorare il posizionamento del tuo sito web, mantenendo allo stesso tempo la qualità dei contenuti.

keyword stuffing
Evita le pratiche di keyword stuffing – photo by Pixabay

Contenuti duplicati

Uno dei principali errori SEO da evitare è la pubblicazione di contenuti duplicati. I contenuti duplicati sono pagine web che presentano lo stesso contenuto o parti di esso, sia all’interno del sito web che in altri siti web.

In primo luogo, i motori di ricerca come Google premiano i contenuti originali e di alta qualità. Quando vengono individuati contenuti duplicati, gli algoritmi dei motori di ricerca potrebbero ritenere che il sito web non sia affidabile e pertanto penalizzarlo. Inoltre, la pubblicazione di contenuti duplicati può portare alla frammentazione delle ricerche degli utenti, poiché i motori di ricerca non sanno quale pagina mostrare in SERP.

Duplicazione interna

Esistono diversi tipi di contenuti duplicati. Uno di questi è la duplicazione interna, che si verifica all’interno del proprio sito web. Ciò può accadere quando si pubblica lo stesso contenuto su diverse pagine del sito o quando si utilizzano diverse URL per la stessa pagina. Questo tipo di duplicazione può essere risolto utilizzando un canonical tag, che indica ai motori di ricerca quale versione della pagina considerare come quella originale.

Duplicazione esterna

Un altro tipo di contenuti duplicati è la duplicazione esterna, che si verifica quando il contenuto di una pagina web viene riprodotto su altri siti web. Ciò può accadere accidentalmente o a causa di attività fraudolente, come la copia dei contenuti di un sito web da parte di concorrenti. Questo tipo di duplicazione può essere risolto contattando i proprietari dei siti web che riproducono il contenuto e chiedendo loro di rimuoverlo.

Come si risolve?

Per evitare la pubblicazione di contenuti duplicati, è importante creare contenuti originali in ogni pagina del nostro sito, che siano ben scritti e utili per l’utente.

È poi possibile utilizzare strumenti per il controllo del plagio (online ne esistono tantissimi, anche gratuiti!) per verificare se il contenuto è stato pubblicato su altri siti web. In caso di duplicazione, è importante prendere provvedimenti per risolvere il problema e mantenere la reputazione del proprio sito web.

Link building di bassa qualità

La link building è una delle strategie SEO più importanti per migliorare il posizionamento del proprio sito web sui motori di ricerca. Tuttavia, è importantissimo evitare di utilizzare tecniche di link building basate su spam o contenuti di scarso valore, che potrebbero danneggiare la reputazione del sito web e il suo posizionamento.

Quali sono i link che portano a penalizzazioni

Le tecniche di link building che penalizzano un sito web sono quelle che violano le linee guida dei motori di ricerca o che utilizzano metodi fraudolenti per ottenere backlink. Queste tecniche possono portare a una penalizzazione da parte dei motori di ricerca, con conseguente perdita di posizionamento del sito web.

Acquisto di backlink

Una delle strategie di link building più comuni e penalizzanti (se fatta male) è l’acquisto di backlink. Questo significa che un sito web paga per ottenere backlink da altri siti web. E sebbene sia una strategia che utilizzano in molto, è importante essere consapevoli che Google considera questa pratica come una violazione delle sue linee guida e può penalizzare il sito web che la utilizza. Questo avviene in particolare modo quando i backlink acquistati provengono da siti web di scarso valore o spam.

Link reciproci o nei commenti

Un altro metodo di link building che può portare a penalizzazioni è la creazione di link in modo artificiale, utilizzando tecniche come i link reciproci o i link in commenti. I link reciproci sono quelli in cui due siti web si scambiano reciprocamente un link, ma spesso questi link sono creati solo per migliorare il posizionamento e non hanno alcun valore reale per l’utente.

I link in commenti, invece, sono quei link inseriti nei commenti dei blog o dei forum, spesso creati solo per scopi di link building e non sono utili ai lettori.

Link nascosti e link farm

Ulteriori tecniche di link building che violano le linee guida dei motori di ricerca sono la creazione di link nascosti o la partecipazione a reti di link farm. Queste tecniche sono tra quelle che maggiormente possono portare a una penalizzazione da parte dei motori di ricerca e alla perdita di posizionamento del sito web.

backlink di basso valore
Attenzione ai backlink di basso valore! – Photo by Pixabay

Meta descrizione e title tag non ottimizzati

La meta descrizione e il title tag sono due elementi fondamentali per la SEO on-page di un sito web. Il title tag indica il titolo della pagina e viene visualizzata nei risultati di ricerca dei motori di ricerca, mentre la meta description è un breve testo descrittivo che appare subito sotto il title tag. Entrambi questi elementi sono importanti per attirare l’attenzione degli utenti e migliorare il posizionamento del sito web.

Tuttavia, è possibile commettere alcuni errori nella creazione delle meta descrizioni e delle title tag che potrebbero impedire al sito web di ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca.

Titoli e descrizioni troppo lunghi… o troppo corti!

Il primo errore comune è quello di creare titoli e descrizioni troppo lunghi o troppo corti. Il title tag dovrebbe avere una lunghezza massima di 60-70 caratteri, mentre la meta descrizione dovrebbe avere una lunghezza massima di 155-160 caratteri. In questo modo, è possibile garantire che entrambi vengano visualizzati correttamente nei risultati di ricerca sia da desktop che da mobile.

Non inserire le parole chiave

Un altro errore comune è quello di non inserire le parole chiave principali sia nel title tag e nella meta description. Le parole chiave sono fondamentali per indicare ai motori di ricerca il contenuto della pagina e per aiutare gli utenti a comprendere di cosa tratta la pagina. Attenzione però a non esagerare nell’utilizzo delle parole chiave, altrimenti si potrebbe cadere nella pratica del keyword stuffing, già descritta in precedenza.

Title tag e meta description copiati o ripetuti

È importante utilizzare un title tag e una meta descrizione uniche per ogni pagina del sito web. Ciò significa che ogni titolo e descrizione dovrebbero essere personalizzati in base al contenuto della pagina. Utilizzare titoli e descrizioni duplicati per più pagine del sito web (o ancora peggio copiati e incollati da altri siti!) potrebbe confondere i motori di ricerca e impedire al sito web di ottenere un buon posizionamento nei risultati di ricerca.

Non utilizzare call-to-action

Ti consiglio infine di utilizzare una call-to-action (CTA) nella meta descrizione per incoraggiare gli utenti a cliccare sul link e visitare il sito web. La CTA dovrebbe essere chiara e invitante: esempi banali? “Scopri di più” o “Acquista ora”.

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Organizza bene la tua sitemap! – Photo by Pixabay

Struttura del sito web confusa

La struttura del sito web è un aspetto importante lato SEO e può influire sul posizionamento del sito sui motori di ricerca. Una struttura del sito web ben organizzata può aiutare gli utenti e i motori di ricerca a comprendere la gerarchia delle pagine del sito web e a individuare facilmente il contenuto di loro interesse. D’altra parte, una struttura del sito web confusa o disorganizzata può creare confusione e ostacolare l’indicizzazione.

Gerarchia di pagine confusa

Uno dei principali errori nella struttura del sito web è quello di avere una gerarchia di pagine poco chiara o poco intuitiva. In altre parole, le pagine del sito web non sono organizzate in modo logico e coerente, il che può confondere gli utenti e rendere difficile per i motori di ricerca capire il contenuto del sito. Ciò può portare a una riduzione del traffico organico e a una diminuzione del posizionamento sui motori di ricerca.

URL lunghe e complesse

Un errore molto comune per quanto riguarda la struttura del sito web è quello di utilizzare URL difficili per gli utenti e per i motori di ricerca. L’URL ideale dovrebbe contenere parole chiave pertinenti al contenuto della pagina e dovrebbe essere breve e semplice da ricordare. Inoltre, gli URL delle pagine dovrebbero essere coerenti e ben strutturati, in modo che gli utenti e i motori di ricerca possano facilmente comprendere la gerarchia del sito web.

Troppe pagine simili o duplicate

Un’altra pratica comune che può rendere la struttura del sito web confusa è quella di avere troppe pagine che portano alla stessa destinazione. Questo perchè l’utente potrebbe essere indirizzato a una pagina duplicata o non pertinente per i propri interessi. Questa pratica può anche creare una confusione nei motori di ricerca, poiché non sapranno quale pagina considerare come rilevante per una determinata query.

Mancanza di una sitemap

Un’altro possibile errore che potrebbe confondere i motori di ricerca potrebbe essere la mancanza di una sitemap. Una mappa del sito serve per aiutare gli utenti a navigare facilmente nel sito web, ma anche per mostrare ai motori di ricerca la struttura del sito. Senza una sitemap, i motori di ricerca potrebbero avere difficoltà nell’indicizzazione delle pagine, il che potrebbe ridurre il traffico organico.


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Veronica Meriggi

Veronica meriggi

Esperta nel campo del web copywriting, della SEO e appassionata di strategie di crescita nel mondo digitale, unisco creatività e competenze tecniche per aiutare aziende e professionisti a raggiungere i propri obiettivi online. Con anni di esperienza nel settore, condivido insight pratici e consigli utili attraverso il mio blog, offrendo valore aggiunto agli appassionati del mondo digitale.

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